Lei,Lui, L’altra: quando il triangolo arriva inaspettato

Simona Adorni Psicologa, Psicoterapeuta
20 gennaio 2022

 

Lei, lui, l’altra: quando il triangolo arriva inaspettato
Quante di noi hanno subito un tradimento almeno una volta nella vita?
Ecco che arriva, finalmente, la rivincita! La scienza è dalla nostra parte
perché afferma che, alla lunga,ne usciremo vincenti. Niente vittime da
commiserare, niente cuori infranti per l’eternità… Curiose di scoprire
perché?

Lei, lui, l’altra: quando arriva il triangolo inaspettato, la coppia è messa a dura prova.
E quando la donna viene lasciata o lascia per la nuova arrivata, diventa per gli amici e
per chiunque venga a sapere dell’abbandono la vittima da commiserare. Diciamo che,
banalmente, sembra lei sia il soggetto più debole nel triangolo mentre l’altra
l’apparente vincitrice..
Certo è che il tradimento è un’esperienza alla quale molte coppie non sopravvivono. È
una delle prime cause di divorzio (il 40% delle coppie che si separano o divorziano lo
fanno per questo, secondo l’Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani), ma anche
quando si decide di rimanere insieme il tradimento resta uno spartiacque: niente potrà
più essere come prima. Non necessariamente in modo tragico: ci sono coppie che
attraversano la tempesta e ne escono più forti e unite di prima. Ma quello che è sicuro
(e chi scrive ha vissuto e sta vivendo in prima persona una fase del genere) è che
quando si viene traditi, dopo un’iniziale e fisiologica fase di rabbia, non si può fare a
meno di chiedersi perché sia successo, di ricercare le motivazioni che hanno portato il/
la partner a tradirci e a tradire la nostra fiducia, di chiedersi se si poteva prevenire il
tradimento.
In una coppia stabile, spesso il traditore rifugge le proprie responsabilità, e si sgrava
da impegni che secondo lui sono diventati troppo pesanti. Inoltre esiste l’aspetto
psicologico che questi tipi uomini hanno con il sesso : per molti significa elevare il
proprio narcisismo, sommato alla mancanza di principi morali.
Il tradimento è una bomba che scoppia dentro, e ci vuole molto tempo per ripristinare
l’effetto devastante delle ferite, ma non per questo bisogna concedere la vittoria, anzi
bisogna rifiorire ricominciando da noi stesse valorizzandoci, e amando i di più. Di
fronte a un tradimento oltre a provare rabbia, tristezza, spaesamento ma anche
umiliazione, le reazioni del partner che ha subito l’infedeltà possono essere le più
disparate: c’è ad esempio chi pensa a come vendicarsi, chi dà atto a vere e proprie
scenate inveendo contro il fedifrago e l’amante, o chi, razionalmente , adotta la tattica
della più completa indifferenza, per non dare la soddisfazione di mostrare la propria
sofferenza. In generale, però, si tende a pensare alla persona tradita come alla
“vittima” della situazione, colei a cui dare compassione, solidarietà, insomma quella
che ha subito uno shock e ha bisogno di tempo, comprensione, ascolto e vicinanza per
riprendersi. Cosi che, solitamente gli amici e i conoscenti tendono a schierarsi senza
dubbi dalla sua parte, perchè il tradimento è a tutti gli effetti un atto vile, ingiusto e
privo del benché minimo rispetto.
Ma, secondo una recente ricerca antropologica, la più grande mai fatta fino ad oggi
sullo scioglimento dei rapporti di coppia, il dolore è solo iniziale e, anzi, anticipa
periodi di grande recupero.
Questo al contrario di quanto avverrà per le ex rivali, le nuove compagne del
traditore.
La spiegazione di questo riscatto è antica e molto semplice: “il lupo perde il pelo ma
non il vizio”.
La storia tenderà quindi a ripetersi, e molto spesso le nuove arrivate diventeranno
presto le nuove ex, ossia le nuove tradite .
Ebbene sì, perché un traditore (o una traditrice, non ne faccio certo una questione di
genere) è solitamente seriale e, se ha questo vizio, niente ci porta a pensare che non
tenderà a ripetere questo comportamento nel futuro.
Salvo che , nelle occasioni successive, a farne le spese sarà esattamente colei che un
tempo è stata nel ruolo della terza incomoda, la quale perciò inevitabilmente passerà
da amante a tradita a sua volta.
Una bella e, personalmente, credo meritatissima e molto ironicamente giusta legge
del contrappasso!
Per quanto riguarda invece noi, le “ex“ del traditore di turno (e mi inserisco in questo
gruppo anche io che scrivo dato che ho appena vissuto un tradimento pesantissimo
con conseguente dolore e perdita totale della fiducia di chi amavo), il futuro, secondo
gli studiosi, si prospetta decisamente roseo.
Sì perché, come spiega Craig Morris (antropologo bioculturale ed evoluzionista)
terminato il naturale e comprensibile periodo di elaborazione del dolore (e non
potrebbe essere altrimenti, specie se con il tradimento si è arrivati alla rottura di un
matrimonio o di un nucleo familiare) soprattutto le donne, saranno in grado di fare
tesoro di questa esperienza negativa, imparando a individuare con la massima
precisione sia le caratteristiche del compagno che desiderano avere al proprio fianco
sia cosa volere per sé stesse dalla nuova Vita che inizia dopo il tradimento.
Gli studiosi della Binghamton University e dell’University College di Londra hanno
testato questa tendenza grazie ad un sondaggio, rigorosamente anonimo, su 5.705
persone di 96 Paesi nel mondo, i cui i risultati, pubblicati su The Oxford Handbook of
Women and Competition sostengono che “subire un tradimento aiuta le donne a
riflettere e capire meglio cosa si desidera e dunque a scegliere un partner fedele e
affidabile. Mentre affidarsi, invece, a qualcuno che ha già tradito espone la nuova
partner allo stesso rischio della precedente perché questo comportamento tende a
ripetersi”, come spiega Morris.
In parole povere, le donne lasciate per un’altra trasformano il dolore in esperienza e
ne traggono vantaggi anche in termini di crescita personale e questo nuovo bagaglio
permetterà loro di evitare in futuro quelle situazioni che potrebbero aver provocato la
fine del rapporto. O magari, direttamente, evitare certe categorie di uomini.
Insomma, a quanto pare i meccanismi di difesa delle donne tradite sono molto più
efficienti di quanto si potesse pensare.
E’, anzi, la nuova compagna a diventare spesso un fenomeno effimero e passeggero,
esposta suo malgrado per la scelta fatta di unirsi a chi sa tradire, allo stesso
rischioso destino della Ex.
E’ importante, inoltre, la considerazione degli studiosi che, poiché gli esseri umani si
sono evoluti con lo scopo preciso di cercare e mantenere le relazioni, sia anche
naturale che, con essi , si siano evoluti anche i meccanismi atti appunto a rispondere
adeguatamente al dolore.
Nel caso, quello potente che si prova di fronte ad un tradimento, oggi sperimentato
da ben l’85% degli individui almeno una volta nella vita.
La buona notizia proveniente da questa ricerca è che le donne, in particolare,
dimostrano di essersi adattate ad affrontare al meglio le rotture: subire un tradimento
spesso le fortifica, fornendo loro un’importante opportunità di crescita personale,
andando ad aggiungersi al bagaglio di esperienze (anche negative) a loro disposizione.
In altre parole, negli anni a venire molto probabilmente staranno bene alla larga da
tutte quelle situazioni che potrebbero aver determinato la fine del precedente
rapporto.
Altro destino, invece, potrebbe attendere le ex amanti, la cui scelta di accompagnarsi
al “traditore “ stante la comprovata serialità di un simile comportamento, dovrà
necessariamente convivere con il dubbio di ritrovarsi, in futuro, esattamente
dall’altra parte della barricata.
Una bella notizia per tutte noi, e ve lo dico come Donna che tutto questo lo ha vissuto
e lo sta vivendo in prima persona (dolore in primis) ma, soprattutto come
professionista e come terapeuta.
Consapevole di quanto le risorse personali e la capacità di fare fronte a momenti di
grande sofferenza come la perdita sia della armonia familiare che di un amore siano
importanti da conquistare e mantenere per tornare ad essere protagoniste serene
della propria vita.
Per quanto riguarda le amanti ed il ruolo di complici di tanta fiducia violata che hanno
scelto, che dire?
Personalmente ad oggi mi sentirei di consigliare, stante l’appoggio anche della
Scienza, di consigliare un guinzaglio bello resistente per il loro lupo e, magari,…
anche un aspirapolvere potente per il pelo!
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